Ieri mattina, presso la sede di Via Castropignano, si è tenuto il direttivo della Segreteria UGLM Roma e Provincia. Dopo l’introduzione del Segretario Alessio Morelli, il Segretario Nazionale con delega ad impiegati e quadri Paolo di Giovine, ha presentato la proposta di rinnovo per il contratto Metalmeccanici, scritta insieme a Fismic Confsal.
Segreteria UGLM Roma: il Direttivo presenta la proposta per il nuovo CCNL Metalmeccanici
Il primo punto trattato da Paolo Di Giovine durante il direttivo è stato l’aumento retributivo. Dopo anni in cui si è ottenuto un aumento mortificante per i lavoratori, pari all’1,81% nell’arco di tutto lo scorso quadriennio, UGLM e Fismic chiedono un aumento retributivo del 3 per cento l’anno per quattro anni, per un aumento complessivo a regime sulla media del V° livello di 226,79 euro, con la seguente scansione annuale: 54,21 euro nel 2020, 55,84 euro nel 2021, 57,55 nel 2022, per un totale sulla media di euro 167, 56.
Orario di lavoro: più flessibilità
chiedono di rendere l’orario aziendale maggiormente flessibile, compatibilmente con le esigenze produttive, per conciliare le esigenze lavorative a quelle familiari del singolo lavoratore. La flessibilità dovrà essere concessa sia in ingresso che in uscita con un limite massimo di 8 ore al mese con un massimo di un’ora ad evento. Il recupero dovrà essere effettuato entro il mese successivo alla fruizione. Il mancato recupero comporterà da parte aziendale l’assorbimento di Ferie/ Par a coprire le ore non recuperate.
La Fismic Confsal e la Ugl Metalmeccanici auspicano di aumentare in maniera significativa la percentuale delle lavoratrici e dei lavoratori che possono accedere al part time sia orizzontale che verticale.
Le due OO.SS richiedono inoltre un aumento di 24 ore di Ferie/Par nel triennio, 8 ore per ogni anno a partire dal primo giugno 2020.
MetaSalute: Questione di libertà di scelta
Come Fismic Confsal e Ugl Metalmeccanici chiediamo che la gestione di assistenza sanitaria integrativa del comparto, Metasalute, attualmente affidata ad un unico soggetto, venga superata per favorire regimi più concorrenziali e non di monopolio.
Welfare integrativo: flexible benefits
La Fismic Confsal e la Ugl Metalmeccanici chiedono il mantenimento della quota di 200 euro per il 2020, per poi passare a 250 euro nel 2021 e 2022, fermo restando la possibilità di versare le quote del Flexible benefits sul fondo previdenziale Cometa.
Fondo Cometa
Fismic Confsal e la Ugl Metalmeccanici chiedono di portare la quota a carico dell’azienda dal 2% al 2,2%. Inoltre, si richiede di istituire una quota obbligatoria di 12,50 euro mensili a carico dell’azienda, aggiuntiva a quella richiesta in paga base, per tutti i lavoratori per creare un sistema di protezione pensionistico integrativo a quello pubblico che sia universale per tutti i lavoratori dipendenti
Partecipazione dei lavoratori alla vita dell’impresa
Comitati consultivi
Abbassamento della soglia per la loro costituzione in tutte le aziende superiori a 700 dipendenti, definendo meglio i compiti e gli ambiti, in particolare prevedendo il parere sindacale sulle strategie e sulle scelte industriali.
Politiche attive del lavoro
Va previsto un confronto annuale in azienda su occupazione, su assunzioni, stabilizzazione occupazionale, tipologie contrattuali, occupazione femminile, inserimento e integrazione lavorativa dei disabili (L. 68/1999). Nelle situazioni di crisi d’impresa per processi di delocalizzazione, crisi o ristrutturazioni, occorre definire l’obbligo a carico delle aziende di predisposizione di un piano sociale condiviso con le OO.SS. per evitare i licenziamenti.
Inquadramento e classificazione dei lavoratori: dalle mansioni alle competenze
L’industria 4.0, l’evoluzione tecnologica e organizzativa hanno portato trasformazioni profonde nelle aziende, al punto tale che il vecchio inquadramento definito nei contratti collettivi nazionali a cavallo degli anni 70 dello scorso secolo rischia di essere un orpello che ingabbia le potenzialità della contrattazione collettiva in materia, impedisce una innovazione del sistema in grado di rappresentare efficacemente una realtà in grande e straordinaria velocità di cambiamento. Il paradosso dell’attuale sistema di classificazione dei lavoratori favorisce il ricorso alle aule dei tribunali da parte dei lavoratori e mortifica gli apporti professionali reali.
Come Fismic Confsal e Ugl Metalmeccanici chiediamo che si definiscano tre grandi aree professionali al posto degli attuali nove livelli professionali, che si definiscano percorsi professionali che consentano la mobilità professionale dei lavoratori, sulla base di sistemi di valutazione innovativi delle competenze oggettive realmente esercitate, intrecciando la vita lavorativa con percorsi di formazione professionale – inoltre chiediamo che si definisca un “Registro delle competenze” individuali. Chiediamo infine che ci sia una reale applicazione della formazione professionale come diritto
soggettivo e che le tre grandi aree professionali contengano al loro interno sistemi premiali collegati allo sviluppo delle competenze del lavoratore.
Formazione professionale
La Fismic Confsal e la Ugl Metalmeccanici propongono il “libretto di formazione, dove verranno registrati tutti i corsi e le valutazioni riportate nei medesimi. I corsi che saranno riportati nel “libretto di formazione” sia quelli sostenuti in ambito aziendale ma anche quelli al di fuori dell’azienda come master universitari, corsi di formazione tecnica, gestionale e linguistica fatti da enti pubblici e privati nonché quelli tenuti in ambito strutture sindacali, a patto che vengano rilasciati attestati di frequenza ed esame da parte di enti di formazione certificati.
Smart working (lavoro agile)
La Fismic Confsal e l’Ugl Metalmeccanici esigono di implementare questa forma di lavoro compatibilmente alle attività aziendali con esclusione dei lavoratori impegnati direttamente in funzioni prettamente produttive. La proposta delle due OO.SS. per lo smart working prevede la possibilità di lavorare fuori dall’azienda per almeno 4 giorni mese e almeno un giorno a settimana, i criteri per accedere a questa modalità di lavoro dovranno essere regolate da accordi tra azienda e OO.SS. Avranno priorità per questa forma di lavoro le donne con figli, lavoratori con disabilità, lavoratori con genitori anziani che non usufruiscono della legge 104.
Violenza sui luoghi di lavoro
Si richiede l’istituzione in tutti i luoghi di lavoro superiori ai 300 dipendenti di Centri d’ascolto con personale competente in grado di prevenire e se del caso reprimere, tutti gli atti di violenza, mobbing, stalking, nonnismo, bullismo, ecc. che si verificano nei luoghi di lavoro.
Ambiente, salute e sicurezza
La Fismic Confsal e la Ugl Metalmeccanici chiedono di investire di più sulla formazione e nella sicurezza e prevenzione, aumentandola di 8 ore annue per ogni singolo lavoratore rispetto a quelle previste per legge. Inoltre, per gli RLS, aumentare di ulteriori 8 ore il monte ore annuo per meglio presidiare le aziende e dare un contributo in termini di sicurezza sui luoghi di lavoro. Bisogna promuovere la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro, serve il coinvolgimento di tutti: lavoratori, OO.SS.senza discriminazioni e aziende.
Appalti
Le aziende che ricorrono ad appalti e esternalizzazioni devono richiedere alle aziende terze il rispetto dei diritti dei lavoratorii: diritto all’assemblea nel sito dell’azienda appaltante, agibilità sindacale per i delegati Rsu/Rsa, diritto di affissione negli appositi spazi e locali adeguati per riunioni; diritto all’utilizzo dei servizi comuni con le stesse modalità di utilizzo per i dipendenti dell’azienda appaltante.
Deve essere integralmente rispettato il dettato della legge sugli appalti che prevede in caso di cambio di ragione sociale l’integrale mantenimento dei diritti dei lavoratori e il mantenimento dell’area contrattuale.
Trasferte
La Fismic Confsal e la Ugl Metalmeccanici richiedono un aumento dell’8% di tutte le indennità e dei massimali per i pasti e per il pernotto. Inoltre vanno stabilite indennità speciali e opportune polizze sanitarie per Paesi esteri a rischio bellico, sociale e sanitario.
Quota contratto per i non iscritti
Al raggiungimento di una intesa sul rinnovo del CCNL lavoratori non iscritti alle OO.SS. potranno solo volontariamente delegare le aziende a versare la quota di contratto una tantum, non applicando la regola del silenzio assenso.
Percorso democratico
La presente bozza di piattaforma è stata approvata nella riunione congiunta delle Segreterie Nazionali del 16 settembre 2019 e verrà messa a conoscenza dei lavoratori con diffusa opera di volantinaggio, nelle assemblee, nelle reti social e sul web per essere trasmessa con raccomandata con ricevuta di ritorno alla Federmeccanica e all’Assistal nei tempi previsti dalla procedura di rinnovo contrattuale attualmente in vigore.
Per tutti i dettagli della proposta, puoi scaricare il PDF completo qui di seguito
CCNL Metalmeccanici
La nostra proposta per il rinnovo del CCNL Metalmeccanici